Il biofeedback è una tecnica di psicofisiologia che permette all’individuo di controllare e autoregolare le risposte fisiologiche del corpo che sono al di fuori del controllo volontario o che sono dovute ad uno stato di malattia. Il National Institute of Health-USA la considera un trattamento non invasivo della medicina mente-corpo (mind-body medicine) che permette alla persona di essere protagonista della propria guarigione stimolando in modo naturale le risorse del proprio corpo.
La terapia terapia basata sull'energia (o quantistica) si avvale di diverse tecniche di trattamento non invasive basate sulla biorisonanza. La terapia di medicina energetica è personalizzata in base alle risposte rivelate dal corpo del paziente e mira a stimolare la capacità di autoguarigione dell’organismo. Si basa sull’utilizzo di campi elettromagnetici di debole intensità e frequenza modulabili. È stata teorizzata l’esistenza di codici di riconoscimento tra molecole che potrebbe implicare l’esistenza di un livello elettromagnetico della materia vivente in quanto i campi elettromagnetici sono capaci sia di interagire a breve distanza con le molecole sia di operare a grandi distanze. Questo permetterebbe il dialogo tra le molecole.
La Medicina dell'Informazione vede il corpo attraversato da un flusso di informazioni che viaggiano lungo i meridiani, concetto cardine nell’agopuntura. Con le conoscenze e le tecnologie adatte, gli scambi di informazioni sono misurabili consentendo di migliorare la qualità del lavoro e della vita dell’organismo.
I sistemi biologici sono sistemi complessi, ovvero entità disorganizzate allo stato di partenza che si organizzano con l’assunzione continua di piccole quantità di energia diventando estremamente efficienti. È un’entità comunicativa che si basa su una grande circolazione d’informazioni in tempi ultra-brevi, bassi consumi energetici, economia di produzione conveniente e rapida; tendenza a globalizzare le conoscenze per rendere il complesso operativamente più coeso, coordinato e cooperativo nelle risposte.
L’equilibrio mentale è uno stato di benessere che si ottiene lasciando andare i pensieri negativi e le frustrazioni in modo da ottenere soddisfazione e pace per poter sfruttare a pieno il nostro potenziale. Per raggiungere il proprio equilibrio mentale è necessario essere consapevoli che uno stato di assenza di problemi è irreale. Il vero obiettivo da raggiungere è il sapere gestire le situazioni che possono causare stress senza esserne travolti, attraversandole velocemente abbastanza forti da superarle.
La medicina riabilitativa è la branca della Medicina relativa alla terapia e alla riabilitazione della disabilità, che può insorgere in seguito ad una malattia invalidante o ad un trauma. Si occupa di risolvere le difficoltà, legate alle conseguenze funzionali delle malattie muscolo-scheletriche o nervose , che il paziente incontra nelle sue attività quotidiane che possono influenzare negativamente il suo stato psicologico ed emotivo. Il suo scopo è di garantire al paziente la più vasta autonomia possibile, compatibilmente con le sue possibilità fisiche, motorie e psicologiche.
Nella Medicina riabilitativa è fondamentale che il percorso clinico e terapeutico nasca dalla cooperazione di un team riabilitativo composta da un insieme di professionisti, medici riabilitativi, ma anche psicologi, pedagogisti, logopedisti, terapisti occupazionali, infermieri e assistenti sociali, a seconda dello specifico caso.
L’uomo consta di un piano fisico, un piano spirituale e un piano energetico. Su quest’ultimo piano è possibile intervenire ripristinando equilibrio e armonia. Il corpo, lo spirito, le emozioni e i pensieri sono livelli energetici diversi su cui è possibile agire e indirizzare per ristabilire l’equilibrio energetico ed emozionale della persona. Dalla visione energetica dell’essere umano, accettata millenni dalle discipline orientali, nascono l’agopuntura, tecniche di digitopressione come lo shiatsu, il do-in e lo yuki, tecniche di respirazioni (chi-kung, tai-chi),Reiki e anche meditazioni miranti a ristabilire l’equilibrio energetico, per ripristinare o mantenere la salute e potenziare il benessere.
La medicina dello sport è la branca della medicina che si occupa di sport, della prevenzione e cura delle patologie ad esso correlate. Inoltre ha il compito di vigilare sulle pratiche sportive vietate, come il doping, e si occupa anche di educare alla salute gli studenti, i genitori, gli operatori tecnici per far conoscere i benefici di una corretta attività fisica. È una disciplina giovane, nata nel XX secolo, quando la pericolosità dell’inattività fisica ha iniziato a mostrare i suoi effetti negativi, portando in evidenza che lo sport è benefico per la salute, e un utile strumento per la prevenzione di una vasta gamma di patologie (eccesso ponderale, scoliosi, piede piatto o cavo e altre) quando eseguito nel modo corretto.
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