i pensieri dei nostri ragazzi, che ci riempiono di gioia ed emozione,
dandoci la forza di andare avanti per fare sempre meglio
Chi è Mega per me
Tempo fa non avrei mai pensato di avere a che fare con un cavallo, da bambino ne ero terrorizzato, eppure non finirò mai di ringraziare mia madre per essere stata così tanto determinata nel farmi venire in questo maneggio.
Quando mia madre mi portò a vedere questo posto ero furioso, non me lo aveva ancora detto che già volevo tornarmene a casa… poi si presentò davanti a me un omone alto e grosso che con tono sereno disse che il suo nome era Donato e che voleva farmi conoscere i suoi cavalli. Ma a me non interessava niente, non vedevo l’ora di andarmene…ad un certo punto questo Donato mi fece una delle domande più importanti della mia vita: “Ti andrebbe di continuare a venire in questo maneggio?”
E io, annoiato, in quel momento avrei solo voluto rispondere “guarda a me in realtà non me ne frega niente di questo posto” ma per fortuna dissi un’ ennesima bugia, e per non deluderlo, perché mi aveva sopportato tutto il tempo, gli risposi che mi interessava e sarei ritornato. E a volte ancora penso che se in quel momento avessi detto la verità probabilmente avrei fatto uno degli errori più grandi della mia vita…
Dopo qualche giorno che mi allenavo in questo maneggio iniziò a piacermi, ho conosciuto molte persone e soprattutto fatto amicizia con molti cavalli in particolare Paint e Sugar.
Poi, un giorno entrai tutto felice nel play ground per allenarmi, ma quando mi avvicinai notai che nel tondino al posto di Paint c’era un cavallo ben 2 volte più grosso di lui… poi vidi Donato che si avvicinò verso di me e mi disse che quel giorno mi sarei allenato con un altro cavallo e mi presentò Mega…il cavallo che ha cambiato le mie emozioni e la mia vita…
Ormai sono diversi mesi che lavoro insieme a Mega per vedere la parte migliore della vita e in questo tempo mi ha insegnato cose che io non avrei mai pensato di dire e di vedere….Nel suo silenzio Mega mi ha insegnato a vedere la vita a 360 gradi, ad analizzare ogni problema per trovare le soluzioni possibili per risolverlo, mi ha insegnato a modellare le mie emozioni per controllarmi, mi ha insegnato ad affrontare a testa alta le mie paure e le mie insicurezze, a non avere paura di fallire ma piuttosto ad avere paura di non provarci neanche, mi ha insegnato ad ascoltare il mio corpo, mi ha insegnato a comportarmi con le persone, mi ha insegnato a non dare peso a quello che si aspetta la gente da me ma a quello che io mi aspetto da me stesso e mi ha insegnato a pensare a quello che voglio e non a fare quello che gli altri vogliono, ogni giorno mi insegna ad essere felice e motivato, ad essere alla sua altezza.
Tempo fa non avrei mai pensato che un cavallo mi avrebbe fatto capire tutte queste cose… Grazie Mega di avermi insegnato a vivere.
Quando ho incontrato i cavalli, istintivamente ho desiderato abbracciarli, ascoltare la pace intorno a loro, imitare la loro natura. È come tornare un po’ indietro, all’infanzia, quando tutto è più semplice e naturale.
I cavalli riescono a riempire il vuoto per la mancanza del rassicurante rapporto materno.
L’incontro tra una donna che ad esempio lavora ed il cavallo rilassa, lascia tutto dietro, anche quello che è la quotidianità di una vita un po’ stressante e frenetica.
Il cavallo cosa offre? Una medicina consolatoria, interiore, pace, perché nella sofferenza un cavallo può alleviare il dolore dell’anima.
Con la sua presenza ravviva gioia, libertà, ti fa vivere il momento; ti fa non cadere nella profondità delle nostre paure, intuendo la profondità di nuovi traguardi.
L’istinto naturale di una donna è abbracciare e prendersi cura; il cavallo può emotivamente “saziarci” in questa direzione.
Il cavallo mette d’accordo tutti.
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